2 Ago 2018 - Ricette
La zuppa di legumi, cereali e funghi porcini è magari un tantinello più laboriosa di altre zuppe, ma preparando gli ingredienti in varie fasi si può fare senza grandi difficoltà.
Se utilizziamo, come in questo caso, legumi secchi, dovremo avere l’accortezza di tenerli in ammollo per almeno 12 ore, quindi si possono mettere in acqua la sera.
Così facendo al mattino si posso cuocere con la pentola a pressione e lasciarli con il coperchio chiuso fino a sera.
Naturalmente sto raccontando quello che ho fatto io, ma si possono usare legumi già pronti.
Quindi abbiamo cotto i legumi in queste quantità:
100 grammi di fagioli secchi,
100 grammi di ceci secchi,
100 grammi fave secche.
Per quanto riguarda i cereali:
50 grammi di orzo perlato,
50 grammi di farro perlato,
50 grammi di lenticchie,
questi necessitano di un ammollo più veloce quindi basta tenerli in acqua anche solo il tempo di preparazione.
Gli altri ingredienti:
200 grammi di funghi porcini freschi o surgelati,
tre cucchiai di olio extravergine di oliva,
una cipolla,
uno spicchio di aglio,
un pizzico di peperoncino,
un litro di brodo,
due foglie di alloro,
un ramoscello di rosmarino,
sale qb.
Scaldare l’olio in una pentola, possibilmente di coccio, con la cipolla tagliuzzata e l’aglio, cuocere i funghi che tagliamo tagliato sommariamente; allunghiamo con un mestolo di acqua di cottura dei legumi.
Dopo circa 10 minuti aggiungiamo i legumi e i cereali, le foglie di allolo e il rosmarino che poi toglieremo insieme allo spicchio di aglio.
Versiamo qualche mestolo di brodo, la zuppa non deve risultare asciutta ma leggermente brodosa e facciamo cuocere il tempo necessario, circa un’ora, aggiustiamo di sale.
Servire bella calda, con un filo di olio a crudo.
Considerando la presenza massiccia di cereali non ritengo necessario accompagnare con il pane m volendo….
P.s. cucinata in questo modo la zuppa è decisamente vegetariana ma nulla vieta di aggiungere della pancetta a cubetti.
2 Ago 2018 - Ricette
Le more sono frutti deliziosi e carnosi dal sapore dolce e acidulo, così invitanti da farci sfidare i loro rovi per la raccolta nelle mattinate estive. Cosa si può preparare con delle polpose more? Una deliziosa confettura da spalmare sul pane tostato oppure.. dei dolci favolosi, in abbinamento alle mele nella torta senza glutine o da soli in pie da fiaba! La torta di more è una pie dal frangrante guscio di frolla aromatizzata al limone con un ripieno dolcissimo e succoso di more. Perfetta per la merenda o come dessert di fine pasto, la torta di more conquisterà grandi e piccoli al primo assaggio. A voi non resta che scegliere i frutti più maturi, lasciarli addolcire ancora di più nella marinatura e accendere il forno per sprigionare in tutta la casa il buonissimo profumo di questo dolce genuino!
Per realizzare la torta di more iniziate versando in una ciotola le more, aggiungete lo zucchero di canna e la scorza di mezzo limone grattugiata. Mescolate con un cucchiaio, coprite con pellicola per alimenti e lasciate macerare le more a temperatura ambiente per almeno 4 ore (se preferite anche tutta la notte).
Occupatevi ora della pasta frolla: in un mixer versate la farina setacciata, un pizzico di sale e il burro freddo a tocchetti, quindi azionate brevemente le lame per ottenere un composto sabbioso. Versate la sabbiatura ottenuta su un piano di lavoro (oppure in una ciotola) e aggiungete lo zucchero a velo setacciato e la scorza di mezzo limone grattugiata.
Create la classica fontana con l’incavo al centro nel quale inserire i due tuorli. Quindi iniziate ad amalgamare il tutto prima con la forchetta, poi quando le uova avranno assorbito le polveri potete proseguire a mano. Impastate brevemente, giusto il tempo di compattare l’impasto perchè la frolla non si scaldi troppo con il calore delle mani e rimanga friabile. Formate un panetto, appiattitelo e avvolgetelo nella pellicola, quindi riponetelo in frigorifero per farlo rassodare almeno 30 minuti.
Trascorse le ore di macerazione delle more, fatele scolare in un colino raccogliendo il liquido nella ciotola. Riprendete la frolla e prelevatene 2/3, il resto riponetelo in frigorifero sempre avvolto da pellicola. Spolverizzate il piano di lavoro con pochissima farina e stendete la frolla con il mattarello in un disco dello spessore di circa mezzo centimetro. Poi arrotolate la sfoglia sul mattarello e srotolatela su una tortiera forata di 18 cm con i bordi ondulati (potete usare uno stampo da crostata normale, non ci sarà bisogno comunque di imburrarlo).
Fate aderire delicatamente il fondo e il bordo della pasta allo stampo, ritagliate via la pasta in eccesso facendo scorrere il mattarello sul bordo della teglia. Bucherellate il fondo della crostata con i rebbi di una forchetta.
Farcite la crostata con le more che avete scolato, distribuendole in modo omogeneo. Ora riprendete la pasta frolla rimanente e stendetela tra due fogli di carta da forno (17), poi eliminate uno dei fogli e aiutatevi con l’altro per trasferire la frolla sulla farcia in modo da coprirla completamente.
Fate aderire bene i bordi eliminando la pasta in eccesso. Con rebbi della forchetta bucherellate la superficie. Cuocete la crostata in forno preriscaldato statico a 175° per 35 minuti, nel ripiano più basso del forno. Trascorso questo tempo ponete la torta sul ripiano centrale e proseguite la cottura per altri 5 minuti per farla leggermente dorare in superficie. Terminata la cottura, lasciate raffreddare completamente la torta prima di servirla.
2 Ago 2018 - Ricette
Il Pasticcio del Camaiano è una rivisitazione del pasticcio di fegatini alla toscana. È un antipasto fra i più conosciuti della tradizione culinaria toscana. Preparato con fegatini di pollo e insaporito con alici e capperi, è uno dei piatti contadini giunti sino alle nostre tavole, sempre presente nei giorni di festa e soprattutto a Natale. Il pasticcio di fegatini alla toscana viene servito su pane raffermo bagnato nel brodo, oppure tostato e imburrato. Ne esistono diverse varianti, perché ogni borgo e famiglia ha la sua ricetta, la versione che vi propongo è semplicissima e prevede gli ingredienti base di questa preparazione, quindi fegatini di pollo, capperi sott’aceto (e non sotto sale), alici, scalogno e marsala. Altre versioni prevedono l’uso del vinsanto e la cipolla. Non avendo pane raffermo in casa, l’ho servito su pane fresco tostato e imburrato, ma vi assicuro che nella sua versione originale è un’altra cosa.
Non lo preparo spesso perché in casa piace solo a me, ma quando lo faccio è difficile resistere, per me che adoro i sapori rustici e il salato, è una leccornia e lo mangio praticamente in continuazione!
Pasticcio del Camaiano
Ingredienti per 4/6 porzioni
400 gr fegatini di pollo
6 cucchiai olio extravergine di oliva
6 alici sott’olio
2 cucchiai marsala (o vinsanto)
1 cucchiaio abbondante di capperi sott’aceto
1 scalogno
2 spicchi d’aglio
Qualche cucchiaio di brodo di pollo, se necessario.
Sale q.b.
In un tegame scaldare l’olio e far dorare l’aglio, aggiungere lo scalogno tritato e far appassire velocemente, senza attendere che sia dorato.
Unire i fegatini, far insaporire e dorare bene, quindi aggiungre il marsala e sfumare. Unire un pizzico di sale (tenere presente che i capperi e le alici sono salati), coprire il tegame con coperchio e far cuocere a fiamma bassa per circa 15 minuti. Se serve, ogni tanto aggiungere un cucchiaio di brodo di pollo.
Spegnere la fiamma e far intiepidire. Trasferire i fegatini con tutto il loro sughetto dentro un robot da cucina, aggiungere i capperi, le alici e tritare finemente
Trasferire il pasticcio in una ciotola e tenere in frigo un paio d’ore. Mettere a temperatura ambiente 20 minuti prima di servire.
Il pasticcio di fegatini alla toscana è ottimo servito su fette di pane casereccio, abbrustolito e spalmato di burro.